
E se la vita non fosse quell’odioso incrocio di strade che pensiamo?
Se fare una scelta non comportasse l’esclusione automatica di una o più opzioni contrastanti?
Se potessimo eliminare la pressione di dover prendere la direzione giusta, di non poter fallire, di non dover deludere gli altri e noi stessi?
E se le decisioni in fondo potessero solo essere viste come opportunità infinite di imparare, mettersi in gioco e crescere?
Ci chiediamo mai come potrebbe cambiare la percezione della realtà se riuscissimo a non sentirci più disgraziatamente colpevoli o gloriosamente meritevoli degli esiti di ogni nostra azione, ma solo coscientemente responsabili?
Quanta energia vi chiede restare fermi ad un incrocio e lottare contro le forze che vi spingono al movimento?
Andate avanti, indietro, a destra o a sinistra! Qualunque strada prendiate sarà quella adeguata perché la vita vi attenderà con le sue lezioni e chiederà da voi solo che la celebriate in tutte le sue sfaccettature!
Agli incroci si sosta giusto il tempo di scattare una foto per ricordarsi in futuro come ci si è arrivati e dove si è andati poi.